sabato 27 marzo 2010

Informazione Distorta, ancora Bolkestein.

Basta con le cazzate, in questi giorni sulla direttiva Bolkestein ne stanno dicendo a valangate.

Prima di tutto vediamo di chiarire i fatti.

Agli ambulanti non frega nulla che le grandi catene di distribuzione abbiano accesso alle licenze, e lo ripeto in modo che possano recepire il messaggio, NON GLIE NE FREGA NULLA. Non è quello il problema principale, si è vero, è comunque sempre un problema, ma non è quello per cui stanno manifestando e per cui sono incavolati come iene rincorse da un elefante eccitato.

Loro stanno manifestando perché, nel 2015, quando, secomdo la Bolkestein le loro licenze scadranno, verranno RITIRATE DAI COMUNI come prevede l'articolo 16 della normativa tanto discussa. Ritirate dai comuni e messe al bando pubblico dove le grandi aziende, carrefeur, Auchan, Coop e via dicendo, forti dei loro capitali ptoranno ricomrparle e magari riassegnarle ai loro prezzi da strozzini, lasciando gli ex proprietari, gli attuali ambulandi a casa senza lavoro, visto che la normativa NON PREVEDE DIRITTO DI PRELAZIONE NE DI RINNOVO.

Ora cerchiamo di capirci una volta per tutte, e parlo agli ignoranti che sento discutere in TV, e parlo non dei giornalisti, ma parlo delle migliaia di Italiani mal informati intervistati dai vari telegiornali regionali, che dicono cose del tipo "fanno bene a liberalizzare le licenze" oppure "Fanno bene a dar la possibilità a tutti di possedere una licenza"

Ho una domanda per voi, secondo voi, visto che le licenze sono già state assegnate tutte, per liberalizzarle, riassegnarle e far in modo, come dite voi, "che tutti abbiano la possiblità di averne una", a chi diavolo le toglieranno? AGLI AMBULANTI le toglieranno proprio a quelle persone che stanno manifestando ora, che si ritroveranno in migliaia a casa senza lavoro, tra le 500 e le 900 mila piccole imprese, tra le 500 e le 900 mila famiglie di tutta italia diventeranno dal giorno alla notte disoccupate.

Sparar cazzate può anche essere bene, ma informarssi è sicuramente meglio

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